STORIE 

Siria DOLCETTI AMARI

Il mio ricordo della Siria và ad una trentina di anni fà nel primo viaggio in quel paese gentile. Non avevamo una guida, solo un’autista che ci portava da città a città secondo un programma concordato. Le guide cartacee erano molto risicate e venivano riportate solamente brevi consigli su dove dormire e dove mangiare. Trovare qualcuno che parlasse una lingua diversa dall’arabo era allora un’impresa anche se i locali erano molto disponibili e premurosi. Aleppo, ora di cena, non c’erano tanti locali aperti, avevamo un nome che avevo fatto tradurre in arabo nel famoso albergo Baron. Famoso perchè accolse nei loro viaggi personaggi quali Agatha Christie, Lawrence d’Arabia e famoso per le due dita di polvere ovunque. Con il prezioso bigliettino tradotto eravamo alla ricerca di una persona che parlasse almeno qualche parola, giovani o anziani, ben vestiti o trasandati, un terno al lotto. Finalmente dopo aver gridato più volte “….c’è qualcuno che parla inglese o francese ????…” si avvicina un signore di mezza età, ben vestito e con un viso sorridente pone la mano destra sul cuore inchinando il capo. Si presenta in uno stentato inglese, gli mostro il bigliettino e ci fà segno di seguirlo. Vari tentativi di contatto fatti di frasi scolastiche ci rivelano il suo nome, Aasim, è un professore di matematica, ha tre figli maschi e una femmina. Nel buio della strada i suoi occhi si illuminano parlando della propria famiglia. Passiamo davanti ad una rinomata pasticceria e non riusciamo a non farci offrire un piccolo pasticcino carico di miele e pistacchi. Arriviamo al ristorante, entra per primo, parla con il proprietario che immediatamente con quattro urli ai camerieri ci fà accomodare in un bel tavolo centrale. Aasim si avvicina con il menù (in arabo) e tenta di spiegarci e consigliarci i piatti migliori. Sorride e timidamente tira fuori dalla giacca un biglietto da visita, me lo consegna e mi fà capire che ci aspetta a casa per il dopo cena. Tento di spiegargli che sarà veramente tardi quando avremo finito di cenare e che i giorno successivo saremmo partiti molto presto per il lungo viaggio verso Palmira. Pone la mano destra sul cuore inchinando il capo, sorride ed in tono interrogativo esclama Inch’Allah ?. Inch’Allah rispondo. Non lo rivedremo più.

PAROLE
Primavera araba, Esercito Siriano Libero (ESL), Bashar al-Assad, bombardamenti, fondamentalismo
islamico, bombe chimiche,Fronte al-Nusra, Curdi, al-Qa’ida, Isis

CIFRE
Quattrocentotrentamila morti, quattromilionicentomila espatriati
…….e sono solo stime

LUOGHI
La Siria è uno di quei luoghi che chiudendo gli occhi e con un pò di immaginazione si poteva vedere la storia antica scorrere. Dall’alto del castello di Palmira all’orizzonte ecco le carovane ricche di merci oppure le bighe di Settimo Severo attraversare il Decumano, nel suq di Aleppo al lume delle lampade a olio, immersi in profumi antichi, le contrattazioni per qualsiasi spezia orientale, nel teatro di Bosra qualche rappresentazione epica ed ecco i crociati che si apprestano ad entrare nel Krak dei Cavalieri.
Sogni…..
Di alcuni luoghi si ha la certezza della loro distruzione o di un pesante danneggiamento. Rimangono quelli meno conosciuti. Le norie di Hama raccoglieranno ancora acqua dai fiumi ?. Il magnifico colonnato di Apamea sarà ancora in piedi ?. ….e la comunità di Mar Musa con i suoi antichi affreschi sarà ancora esempio della cristianità in medio oriente?. Nella Basilica di San Simeone la colonna su cui visse l’asceta esiterà ancora ?.
Siria, terra gentile, terra di tradizioni, terra dolce ora amara….

PALMIRA

ALEPPO

‘AIN DARA

SAN SIMEONE

QASR AL-HEIR AL-SHARQUI

QALA’AT AL-HOSN

HAMA

APAMEA

MAR MOUSA

…Padre Dall’Olio, ovunque tu sia…. un saluto

BOSRA

DAMASCO

…nel sacro luogo della preghiera…

STORIE 

Foto e testi a cura di Cesare Sabbatini
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