Repubbliche Baltiche

…MI RICORDO, SI’ MI RICORDO…

PER NON DIMENTICARE

IX FORTAS – NONO FORTE (Kaunas – Lituania)

Da fortificazione al tempo zarista a campo di sterminio nazista durante la seconda guerra mondiale (80.000 persone, compresa la maggior parte della popolazione ebraica di Kaunas, furono massacrati) fino a diventare prigione e luogo di esecuzione durante il periodo Staliniano.

SALASPILS MEMORIAL (Riga – Lettonia)

I tre anni di insediamento dei tedeschi furono un’escalation di violenze, prima fenomeni di ghettizzazione, poi si passò ad imprigionamenti, lavori forzati e creazioni di campi di concentramento. …poi esecuzioni di massa. Quando i sovietici iniziarono l’avanzata verso Ovest i tedeschi, gradualmente e sanguinosamente si ritirarono lasciando alle spalle i cadaveri di 66.000 ebrei lettoni.

“…dietro questo cancello la terra geme…” (Eizens Veveris – Poeta Lettone)

All’ombra dei cipressi giace un blocco di pietra levigata lungo 6 metri con un metronomo all’interno, che batte un battito inquietante, come un cuore che non si ferma mai.

RUMBULA FOREST MEMORIAL (Riga – Lettonia)

BIĶERNIEKI MEMORIAL (Riga – Lettonia)

O terra, non coprire il mio sangue; possa il mio grido non essere mai messo a tacere!

…furono oltre 35000 gli ebrei uccisi nella foresta di

Biķernie… Ora riposano nelle angoscianti fosse comuni.

LA FORESTA DEI DITTATORI
GRŪTAS PARK (Druskininkai – Lituania)

Dopo la restaurazione dell’indipendenza della Lituania, nel 1989-1991 molti monumenti ideologizzati dell’era sovietica ed i loro “eroi” furono smantellati. Troppi brutti momenti storici. L’esposizione di Grūtas Park rivela il contenuto negativo dell’ideologia sovietica e il suo impatto sul sistema di valori.