Repubbliche Baltiche FEDE E MAGIA
LA COLLINA DELLE CROCI (Siauliai – Lituania)
È difficile immaginare così tante croci in un unico posto. Distribuite su una collina, centinaia di migliaia di croci cristiane vengono innalzate al cielo a testimonianza della fede e dell’identità nazionale lituana. La ribellione, senza molte possibilità di successo, del popolo lituano contro l’usurpazione dell’impero russo fu l’inizio di questa tradizione. Le famiglie dei caduti non avevano la possibilità neanche di piangere sulle tombe dei propri cari non avendone trovato i corpi. Iniziarono, così, la tradizione delle croci sulla collina di Siauliai, di notte venivano piantate e di giorno i russi le abbattevano. Nel 1918 la Lituania dichiarò la sua indipendenza. Le croci ricominciarono ad apparire stabilmente e la Collina delle Croci divenne un luogo di preghiera per la pace del Paese e per il ricordo degli eroi nella lotta per l’indipendenza.
Non si conosce l’esatto numero delle croci ma tutte queste croci ci parlano di disgrazie e catastrofi personali e pubbliche.
HIIU PARISH (Ristimägi – Estonia)
All’interno di un bosco cupo ed inquietante sorge un’altra Collina delle Croci. Qua è una leggenda che ci spiega del perché è sorto questo luogo di culto…. due gruppi rivali in occasioni di due matrimoni si incontrano nei pressi della collina. E’ lotta sanguinosa tra le due fazioni. Nella carneficina muoiono da una parte la sposa e dall’altra lo sposo delle due differenti tribù. Per sancire una pace duratura, la sposa e lo sposo rimasti si sposano ed è pace. Così è nata la leggenda che non solo piantare una croce sul sito porterà fortuna, ma può anche ispirare un legame duraturo di pace.
PÕLVA PARISH (Rosma – Estonia)
Nell’Estonia meridionale, esisteva un’usanza funebre che prevedeva l’incisione di una croce nella corteccia degli alberi nelle vicinanze dei cimiteri. Ci sono molte ipotesi differenti sul motivo per cui vengono realizzate queste croci. …un gesto evocativo per ricordare chi non c’è più ??? …l’anima utilizza l’albero per salire in paradiso ??? …oppure la più oscura… la convinzione è che la croce impedisce all’anima del defunto di tornare a perseguitare chi è rimasto in vita…
LA COLLINA DELLE STREGHE (Juodkranté – Lituania)
Luogo evocativo legato ad un’antica leggenda del posto secondo la quale, in un passato remoto, le forze del male presero possesso di una parte della collina. Successivamente fu usata come luogo per le celebrazioni pagane che si svolgevano durante la festa di mezza estate. Diavoli, streghe, folletti, creature fiabesche e mostri accompagnano in un viaggio attraverso le leggende e le storie più note della storia popolare lituana.
TANTE CHIESE UN SOLO DIO
PAŽAISLIO VIENUOLYNAS (Kaunas – Lituania)
Chiesa della Visitazione – Cristiana
LIEPĀJAS SVĒTĀ NIKOLAJA PAREIZTICĪGO JŪRAS KATEDRĀLE (Liepāja – Lettonia)
Cattedrale di San Nicola Cattedrale – Ortodossa Lettone
SV. APUSTULU PETERA UN PAVILA (Ķemeri – Lettonia)
Chiesa degli Apostoli Pietro e Paolo – Ortodossa Lettone
MUHU KATARIINA KIRIK (Liiva – Estonia)
Chiesa di Santa Caterina – Luterana
KARJA KIRIK (Linnaka – Estonia)
Chiesa di Santa Caterina e San Nicola – Luterana
MIHKLI KIRIK (Kihelkonna – Estonia)
Chiesa di San Michele – Luterana
KIHNU PÜHA NIKOLAI KIRIK (Lemsi – Estonia)
Chiesa di San Nicola – Ortodossa
KASSARI KABEL (Esiküla – Estonia)
Cappella Kassari – Cristiana
REIGI KIRIK (Pihla – Estonia)
Chiesa Reigi – Luterana
JEESUSE ULESTÕUSMISE KATEDRAAL (Narva – Estonia)
Cattedrale della Resurrezione del Signore – Ortodossa
PÜHTITSA JUMALAEMA UINUMISE STAVROPIGIAALNE NAISKLOOSTER (Kuremäe – Estonia)
Convento femminile Pühtitsa – Ortodossa
PÜHTITSA KLOOSTRI EELIJA ERAKLA (Vasknarva – Estonia)
Monastero di Elia di Pühtitsa – Ortodossa
ЦЕРКОВЬ ПРЕСВЯТОЙ БОГОРОДИЦЫ (Alajõe – Estonia)
Chiesa Rossa della Beata Vergine – Ortodossa
KOLMAINSUSE AINUUSU KIRIK (Mustvee – Estonia)
Chiesa della Santissima Trinità – Ortodossa
PÜHA GEORGI KIRIK (Värska – Estonia)
Chiesa di San Giorgio – Ortodossa
ŠV. JUOZAPO BAŽNYČIA (Palūšės – Estonia)
Chiesa di San Giuseppe – Cristiana
Foto e testi a cura di Cesare Sabbatini
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