STORIE 

India Nagaland HORNBILL FESTIVAL

Il Nagaland fa parte delle sette sorelle, sette piccoli stati nel Nord-Est dell’India. Territorio prevalentemente collinare il paese è stretto tra Myanmar a sud ed Assam a nord. Sebbene sia lo stato più sviluppato e con rapporti migliori con l’India, ha mantenuto inalterato lo spirito tribale Naga.

Naga è la parola usata in antichità dagli abitanti del vicino Assam e che significa “tribù isolate”. Questi gruppi tribali erano sempre in lotta tra di loro per la conquista e per il mantenimento dei propri territori ed era uso tagliare la testa al nemico e conservarne il cranio nelle case comuni chiamate Morong. Questa pratica è stata debellata verso la seconda metà del novecento. Questi gruppi tribali sono di origine tibeto-birmani ed hanno diversi dialetti che convergono tutti in un comune linguaggio chiamato Nagamese

 

                  NAGA PEOPLE

Tuttora esistono ben 17 gruppi tribali nel paese, etnie che mantengono le differenti tradizioni culturali. Nel 2000, a fronte di attriti tra alcune di esse, si era pensato di istituire un evento che potesse unire le varie etnie per trovare un difficile ma utile contatto culturale. Nacque quindi la prima edizione dell’Hornbill Festival. A seguito dell’evento sorse un centro culturale il Kisama Heritage Village a pochi chilometri dal capoluogo Kohima, in cui vennero edificati dei Morong differenti per ognuna dei 17 gruppi tribali e dove ogni anno dall’primo al dieci di Dicembre si celebra il festival. La tradizione viene mantenuta per via orale e si manifesta in canti e danze tribali che rappresentano riti propiziatori e di ringraziamento per una buona caccia, un buon raccolto, una buona….. guerra.

Durante il periodo del festival, ogni anno in una diversa area tribale delle 17, si svolge un’altra cerimonia organizzata a rotazione da un differente gruppo, il Monolith Pulling Cerimony. Uno dei gruppi etnici più potenti sono gli Agami che stazionano nei pressi del capoluogo. Decine e decine di guerrieri in costume, tirano, a scopo propiziatorio, un grosso monolite di roccia per un paio di chilometri, fino ad un altare su cui, a fine festival, viene issato.

HORNBILL FESTIVAL

Prima dell’inizio delle danze, i vari gruppi si riuniscono presso il proprio Morong per la preparazione. Ogni dettaglio viene accuratamente sistemato. Si indossano i gioielli, si sistemano le preziose penne di bucero, si riprovano all’infinito i passi di danza.

Attorno all’arena dove si svolgeranno le celebrazioni delle danze, tutti i guerrieri si dispongono per gruppi. Visi fieri, antiche tradizioni, ritmi cadenzati da grida di incitamento, passi lenti…. calibrati.

STORIE 


Foto e testi a cura di Cesare Sabbatini
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