STORIE ⇒

Kirghizistan …SULLA VIA DELLA SETA…

Tante erano le vie che dall’Oriente si dipanavano verso i mercati dell’Occidente. Venivano sicuramente tracciate preziose carte che si tramandavano tra generazioni di mercanti, ma uno degli scopi oltre a trasportare merci era anche quello di scoprire ed esplorare nuove strade, nuove culture e nuovi mondi. Su queste vie immaginarie presenti in tanti dei paesi dell’Asia centrale si incontrano ancor oggi  paesaggi unici e quasi interamente incontaminati.

 

Ancor prima di questi movimenti di popoli e culture, i locali hanno tracciato delle testimonianze del loro stile di vita basato sulla loro cultura nomade e pastorale, rappresentate da semplici petroglifi.

C H O L P O N   A T A 

S O N K U L   L A K E

Mercanti prima e le invasioni di popoli Turchi, Arabi, Uiguri, Mongoli, Russi poi, hanno lasciato nella cultura kirghiza tracce, non tante, dei loro passaggi.

B U R A N A

T A S H   R A B A T

T A M G A   T A S H

Come allora ai mercanti, anche oggi il Kirghizistan offre panorami naturalistici unici, dai canyon di sabbia rossa lavorate dal vento e dalle piogge, alle vallate “alpine” verdi scintillanti da cui spuntano le cime innevate della lunga catena dello Tien Shan  (Montagne Celesti), ed ancora laghi montani e formazioni rocciose dalle mille sfumature.

KAN’ONY KONORCHEK

ALTY ARASHAN

LE LEGGENDE DI DJETY OGUZ

SKAZKA CANYON

KOK KIYA VALLEY

KOKEMEREN VALLEY

MOLDO-ASHUU PASS

AT BASHY VALLEY

STORIE ⇒

Foto e testi a cura di Cesare Sabbatini
Vietata la riproduzione senza consenso dell’autore